In this edition of our bilingual feature, Tom Alberto Bull reflects on SSC Napoli’s first Scudetto since the days of Diego Maradona…
KEY WORDS
Useful Italian words and phrases to add to your vocabulary
- Il lutto collettivo
Collective mourning - Il mitico giocatore
The legendary player - In tutta la città
All over the city - Il modo in cui
The way in which - Una figura emblematica
An iconic figure - A portata di mano
Within touching distance - Della loro arcirivale
Of their archrival - Una squadra indiavolata
A team possessed - Quando e non se
When and not if - Il cielo è stato illuminato
The sky was lit up - Nelle piazze maggiori
On the main squares - Il tessuto stesso
The very fabric - Si solleva e si abbassa
Rises and falls - Un legame diretto
A direct link - Un’immagine falsata
A false image
ITALIANO | LO SCUDETTO SUSCITA GIOIA A NAPOLI
Dopo la morte di Diego Maradona nel 2020 la città di Napoli è caduta in uno stato di lutto collettivo.
Erano passati trent’anni da quando l’argentino aveva portato la squadra alla loro ultima vittoria in Serie A, imprimendosi per sempre nella coscienza della città.
Pitture del mitico giocatore appaiono sui muri in tutta la città e lo stadio è stato ribattezzato puntualmente in suo onore.
Oltre all’importanza di vedere uno dei più grandi giocatori del mondo con la maglia del loro club, è stato anche il modo in cui Maradona ha abbracciato pienamente la città e il suo popolo che l’ha fatto diventare una figura così emblematica.
Chiunque ha vissuto Napoli saprà come la sua presenza è ancora sentita nella città. Negli anni successivi alle sue prestazioni nella squadra, la società ha vissuto i momenti più difficili, passando un anno in Serie C, prima di risalire per diventare di nuovo una forza.
Tuttavia, nonostante il fatto che sia stato più volte a portata di mano in questi ultimi anni, lo scudetto continuava a sfuggirgli, dovuto in gran parte alla dominanza della loro arcirivale, la Juventus. Almeno fino a quest’anno.
Sin dall’inizio del campionato del 2022-23 il Napoli sembrava una squadra indiavolata, vincendo una partita dopo l’altra e aumentando il suo vantaggio in cima alla classifica.
Con il passare delle settimane la città diventava un immenso mare di azzurro e si trattava solo di capire quando e non se la festa sarebbe iniziata.
Quando finalmente il Napoli si è assicurato lo scudetto con un pareggio con l’Udinese, tutta la città è esplosa con una potenza paragonabile all’eruzione del Vesuvio. Il cielo è stato illuminato con fuochi d’artificio, migliaia di tifosi sono scesi nelle piazze maggiori, le strade si sono riempite di motociclette con i clacson che trombavano.
La festa è andata avanti per giorni e le immagini sono testimonianza della gioia incontenibile della gente.
La passione per la società calcistica permea il tessuto stesso di Napoli, l’umore generale si solleva e si abbassa a seconda dell’esito di ogni partita.
I napoletani rimangono uniti nonostante le differenze politiche e sociali e un forte senso di essere ingiustamente discriminati dal mondo esterno.
Esiste anche un legame diretto tra il successo della squadra e il suo impatto positivo sull’economia locale. Le competizioni europee garantiscono il turismo calcistico e l’attenzione dei media mette la città sotto una luce positiva.
Secondo i napoletani della loro città veniva data troppo spesso e da troppo tempo un’immagine falsata. Napoli ha sempre avuto una storia affascinante, ha una tradizione culinaria tra le migliori del paese. Ora ha anche la migliore squadra di calcio di tutta l’Italia!
ENGLISH | TITLE WIN SPARKS JOY IN NAPLES
After the death of Diego Maradona in 2020 the city of Naples went into a state of collective mourning.
It had been 30 years since the Argentinian had led the team to their last Serie A title, forever etching himself into the city’s consciousness.
Murals of the legendary player went up on walls all over the city and the football stadium was promptly renamed in his honour.
As well as the importance of seeing one of the world’s greatest players wear the shirt of their club, it was also the way in which Maradona completely embraced the city and its people that made him such an iconic figure.
Anyone who has visited Naples knows how much his presence is still felt in the city. In the years following his appearances for the team, the club experienced hard times, with a year in Serie C, before rising to become a force again.
But, although it has been within touching distance for the last few years, the league title continued to evade them, largely due to the dominance of their arch rivals Juventus. At least, until this year.
From the beginning of the 2022-23 season they looked like a team possessed, securing win after win and extending their lead at the top of the league table.
As the weeks passed by the city became a vast sea of sky blue and it became a question of when, and not if, the celebrations would begin.
Having finally secured the league title with a draw at Udinese, the entire city erupted with the full force of Vesuvius. Fireworks lit up the night sky, thousands of fans descended on the main squares, motorbikes filled the roads beeping their horns.
The party continued for days on end and the images of unbridled joy speak for themselves.
The passion for the club runs through the very fabric of Naples; the collective mood rises and falls with the result of every game.
It keeps Neapolitans united despite political and social differences and in spite of a strong sense of being unfairly judged by the outside world.
There is also a direct link between the team’s success and a positive impact on the local economy. European competition brings football tourism and media attention paints the city in a positive light.
Neapolitans felt that too often and for too long a false image of their city was being created. Naples has always had a fascinating history, one of the finest culinary traditions in the country. Now they also have the best football team in Italy!
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Featured image © Jonathan Moscrop / Contributor Getty Images