Sebastian Cresswell-Turner explores the differences between cultures, and most importantly how la bella figura features strongly as the Italian sense of pride and presentation in everyday life?
La bella figura
Per gli inglesi che abitano in Italia, ? quasi impossibile, dopo un po?, non affrontare la questione di identit? nazionale, per stabilire se veramente esistono tra noi e gli italiani certe differenze chiare.
Per quanto la questione possa sembrare semplice, ti trovi comunque in un terreno difficile, se non altro per via della fluidit? dei concetti stessi di ?inglese? ed ?italiano?. Con ?inglese?, fai referimento al Regno Unito? Se questo ? il caso, si tratta di una larga gamma di culture; larga come nell?odierno Stato di Italia, che ingloba il nord precedentemente austriaco, e il sud precedentemente borbonico, aragonese, angionino, normanno e perfino arabo. Ma nonostante queste obiezioni, esistono senz?altro certe differenze, tra le quali vengono subito in mente due.
In primo luogo, la generosit?. Secondo me, gli italiani sono in assoluto pi? generosi degli inglesi. Un esempio: i ristoranti. Quando arriva il conto in Italia, succede non di rado che gli uomini litigano tra di loro per l?onore di pagare tutto; e se il conto va diviso, non sar? precisamente in base a quel che ognuno ha consumato, ma verr? invece diviso in misure uguali, senza calcoli brutti e fiscali.
E in secondo luogo, le apparenze. Come regola generale, ma specialmente in citt?, agli italiani
piace presentarsi perfettamente, in vestiti preferabilmente nuovi e comunque assolutamente puliti. I concetti inglesi di grunge (stile schifoso)
e shabby-chic (logoro ma chic) semplicemente non esistono. Poco dopo che mi sono trasferito in Italia, mi era gi? chiaro che gli italiani non avrebbero mai capito lo charm dei polsini e colletti consumati delle mie vecchie camicie che provenivano dai migliori negozi di Londra. Anzi, ? tanto difficile che un italiano respettabile indossi vestiti amati ma logori quanto lo ? che vada in giro a piedi nudi. Mi sono dovuto disfare delle mie camice.
Tutto quanto sopra ci porta al concetto di bella figura, che non trova un esatto equivalente nel mondo anglo-sassone. Vuol dire, pi? o meno, comportarsi con stile ed in un modo che esalta la tua reputazione. Non suggerisco, per carit?, che gli italiano siano generosi solo perch? cos? fanno la loro figura. Invece, sono generosi perch? ? sempre come regola generale ? sono di cuore caldo e gli fa piacere dare, spesso agli sconosciuti. Ma se fanno anche una bella figura, non sono affatto dispiaciuti.
Looking good
It is almost impossible, after you have lived in Italy for a while, not to grapple with the question of national identity, and not to ask yourself whether there are in fact any clear differences between the English and the Italians.
However simple the question might appear, you are in dangerous territory, if only because of the fluidity of the concepts of ?English? and ?Italian?. By ?English?, do you mean ?British? in the sense of a citizen of the UK? If so, that encompasses a whole range of cultures; as does the modern state of Italy, which extends from the previously Austro-Hungarian north to the previously Bourbon, Aragonese, Angevin, Norman and even Arab south. But despite all this, there are surely a number of differences that do exist; two of which spring to mind immediately.
Firstly, generosity. The Italians, I would argue, are quite simply more generous than the British. Take restaurants. When the bill arrives in Italy, it is not unusual for the men to argue over who should have the honour of paying for everyone; and if the bill is split, it is not worked out according to who ate or drank precisely what, but is divided equally, with a minimum of mean and unattractive calculation.
And secondly, appearances. As a general rule, but especially in the towns, the Italians like to be immaculately turned out in clothes that are preferably new and certainly spotlessly clean. The concepts of grunge and shabby-chic simply don?t exist. Very soon after I moved there, I realised that never in a million years would the Italians appreciate the charm of the frayed cuffs and collars of my faithful old Jermyn Street shirts, and that they would no sooner wear scruffy old favourites than they would walk about barefoot. My shirts had to go.
All of which brings us to the concept of bella figura. This has no exact equivalent in the Anglo-Saxon world, and has to do with carrying things off with style and with making a good impression. Not that I am suggesting for a moment that the Italians are generous only because it looks good. They are generous because ? again as a general rule ? they are warm-hearted and it pleases them to give, often to strangers. But the fact that it looks good does no harm either.
ABOUT THE AUTHOR
Sebastian Cresswell-Turner is a freelance writer, translator and fluent Italian speaker. He lived in Rome for eight years and now lives and works in London.